Categoria: Cultura, Museo

Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona

La storia di questo museo rispecchia la passione, l’ispirazione e il talento che hanno animato il borgo di Ascona nei primi decenni del 1900. Deve infatti la sua nascita a quegli artisti delle avanguardie che, fuggiti dagli orrori della grande guerra, avevano trovato asilo in un’Ascona bella, accogliente e rinomata grazie alla fama di Monte Verità. Nel 1922 l’intraprendente e generosa artista russa Marianne Werefkin, giunta ad Ascona nel 1918 da Zurigo - allora scossa dal neonato movimento Dada - raccolse l’idea del giovane artista svizzero tedesco Ernst Kempter, di donare delle opere alla Municipalità della città per avere, così, uno spazio dove costituire un Museo in cui promuovere le sue opere e quelle dei colleghi. Il Museo prese dunque corpo, grazie alla generosità degli artisti residenti ad Ascona e dei loro amici, potendo fin da subito vantare un’ingente collezione di opere di pittori internazionali, che rispecchiava l’arte moderna di mezza Europa, tanto che, nel 1981, diventò formalmente il Museo Comunale d’Arte Moderna. Tra le opere più importanti della collezione oltre a quelle dei russi Marianne Werefkin, Alexej Jawlenskj e Robert Genin, si annoverano quelle dei tedeschi Arthur Segal, Walter Helbig, Otto Niemeyer-Holstein, Hans Richter, Julius Bissier, degli inglesi Gordon Mallet McCouch e Ben Nicholson, degli olandesi César Domela e Otto van Rees, degli svizzeri Paul Klee, Cuno Amiet, Ernst Frick, Albert Kohler, Ignaz Epper, e degli italiani Italo Valenti e Marino Marini. Nel 1995 il Comune di Ascona ha acquistato il Fondo Carl Weidemeyer, architetto e pittore tedesco che nel 1927 si era stabilito definitivamente ad Ascona, proponendo un nuovo tipo di architettura pseudo-razionale. Tra le sue opere più importanti va ricordato il Teatro San Materno realizzato nel 1928 per la danzatrice mimica di fama internazionale, Charlotte Bara, alla quale nel 2007 il Museo ha dedicato un suo specifico Fondo che è andato sempre più arricchendosi. In particolare il Museo è però conosciuto per ospitare la collezione della Fondazione Marianne Werefkin di Ascona, per la quale ha il compito di valorizzare la figura e l’opera di questa eccezionale artista di origine russa, tra le più significative dell’espressionismo tedesco e fortemente significativa per le memorie del borgo e per lo stesso museo. Questa collezione - 92 dipinti, 170 libretti di schizzi, 150 disegni e un ingente patrimonio di documenti autografi dal carattere letterario – è la più importante a lei dedicata. Anche la Fondazione Richard e Uli Seewald fa capo al Museo, che raccoglie le opere dell’artista e professore dell’Accademia di Monaco di Baviera, Richard Seewald. Diretto da Mara Folini dal 2011, il Museo affianca l’esposizione permanente a mostre temporanee. Per lavori di restauro è chiuso fino a giugno prossimo e ha temporaneamente trasferito una selezione delle opere di Marianne Werefkin al Museo Castello San Materno di Ascona.

Fondazione
1922
Direttore
Mara Folini Ceccarelli

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