Fondazione Malcantone

Le miniere d’oro di Sessa sono rimaste in funzione dal 1874 al 1955 con fasi alterne di chiusura (guerre) e riapertura. Durante gli ultimi anni di attività (1950/53) si sono estratti fino a 500 kg di oro per un valore di 2 mio di franchi. Tuttavia nonostante l’elevata concentrazione di oro e d’argento il costo complessivo per l’estrazione, applicando la tecnica tradizionale di scavo, non offriva e non offre più sufficienti introiti per garantire una gestione economica ottimale. La miniera si sviluppa su tre piani per una lunghezza che supera i 1900 m. di cui agibili 870 m. mentre i restanti 1'030 sono allagati. La parte della miniera che interessa il recupero è di 623 m. con un cunicolo principale di 346 m, dal quale partono delle gallerie secondarie con pozzi e strutture/macchinari che servivano all’estrazione del materiale. L’Associazione Acqua Fregia in collaborazione con i Comuni di Sessa e Monteggio intendono recuperare la miniera d’oro, situata a 550 m. in località la “Costa”, a scopi storici, culturali, didattici e turistici. Gli interventi prevedono: Ricostruzione del tratto iniziale crollato La sicurezza (verifica dello stato della roccia, valutazione della vecchia travatura ev. sostituzione, precludere l’accesso ai pozzi minori, verifica dello stato dell’aria) Macchinari e attrezzature (recupero delle vecchie infrastrutture e di attrezzi da minatore, ricostruzione di ambienti con le tecniche in uso) Illuminazione (allacciamento alla linea elettrica) Tavole didattiche per informazioni storiche interne ed esterne alla miniera Interventi esterni (realizzazione punto accoglienza per il visitatore e informazione). Comuni e Cantone, oltre alla licenza edilizia, hanno stanziato importanti mezzi per aiutarci nel recupero della miniera. Tutti questi aiuti non sono però sufficienti per portare a termine l’opera. Quindi vi invitiamo a sostenerci, come? cliccando su: www.progettiamo.ch oppure www.minieradoro.ch